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Contributo per la TRASFORMAZIONE DIGITALE delle PMI – Bando del Ministero dello Sviluppo Economico

By 16 Ottobre, 2020 No Comments

Contributo per la TRASFORMAZIONE DIGITALE delle PMI – Bando del Ministero dello Sviluppo Economico

Verona , 15/10/2020

 

Tematica: Con la pubblicazione del decreto direttoriale del 1° ottobre sul sito del Ministero dello Sviluppo economico, risulta definito il mosaico normativo alla base del Bando nazionale che favorisce la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle aziende, tramite l’applicazione di tecnologie avanzate previste nell’ambito di Impresa 4.0 e di quelle relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera.

 

Stanziamento:

Le risorse disponibili ammontano complessivamente a 100 milioni di euro, di cui:

  • una quota pari al 25% è riservata ai progetti delle piccole imprese ed a quelli realizzati tramite contratto di rete;

  • una quota pari al 5% è riservata alle PMI che, alla data di presentazione della domanda di agevolazione sono in possesso del rating di legalità.

 

Destinatari dell’Agevolazione: le micro, piccole e medie imprese dell’intero territorio nazionale:

  1. che operano nel settore manifatturiero e/o in quello dei servizi diretti alle imprese manufatturiere e/o nel settore turistico e/o nel settore del commercio;

  2. con almeno due bilanci approvati;

  3. con un importo di ricavi dell’ultimo bilancio depositato pari almeno a 100.000 €;

  4. non sono sottoposte a procedura concorsuale e/o in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente.

Le imprese possono presentare domanda di agevolazione singolarmente, oppure anche congiuntamente tra loro (purché in numero non superiore a dieci) in caso di progetti da realizzare mediante contratto di rete o ad altre forme contrattuali di collaborazione, compresi il consorzio e l’accordo di partenariato in cui figuri come soggetto promotore capofila, ad esempio, un Digital Innovation Hub.

 

Progetti agevolabili: i progetti devono avere come obiettivo la trasformazione tecnologica e digitale delle imprese, da realizzarsi mediante l’implementazione di una od entrambe le due seguenti:

  1. tecnologie abilitanti tra quelle ricomprese nel Piano Nazionale Impresa 4.0 (soluzioni di produzione avanzate, manifattura additiva, realtà aumentata, simulation, integrazione orizzontale e verticale, industrial internet, cloud, cybersecurity, big data e analytics);

  2. tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera, finalizzate:

  • all’ottimizzazione della gestione della catena di distribuzione e della gestione delle relazioni con i diversi attori;

  • al software;

  • alle piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio;

  • ad altre tecnologie, quali ad esempio sistemi di e-commerce, sistemi di pagamento mobile e via internet, fintech, sistemi elettronici per lo scambio di dati, blockchain, intelligenza artificiale.

 

Spese ammissibili: è possibile presentare la domanda per progetti di importo minimo di 50 mila euro e massimo 500 mila euro.

I progetti devono prevedere la realizzazione di:

  1. attività di innovazione di processo o di innovazione organizzativa,

oppure

  1. investimenti

Per  progetti di innovazione di processo  oppure innovazione organizzativa sono agevolabili le seguenti spese:

  • costo del personale dipendente o in rapporto di collaborazione addetto alle attività di innovazione;

  • quota parte dell’amm.to di strumenti e attrezzature utilizzati nelle attività di innovazione;

  • consulenze connesse alle attività di innovazione (compresi i costi per brevetti e know how);

  • spese generali (compresi eventuali materiali utilizzati elle attività).

Per di progetti di investimento sono agevolabili :

  • il costo di acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature tecnologicamente avanzati (sono esclusi gli investimenti in locazione finanziaria)

  • eventuali software e immobilizzazioni immateriali necessarie al progetto,

  • il costo di consulenza specialistica (max 10% del progetto)

  • i canoni per utilizzo di programmi informatici o per fruizione di servizi di banda larga o ultralarga.

 

 

Arco temporale dei progetti: i progetti per essere annoverati tra quelli agevolabili potranno essere avviati solo in seguito alla data di presentazione della domanda di agevolazione e prevedere una durata non superiore a 18 mesi dalla data di accoglimento della richiesta emesso da parte dell’ente competente.

 

Entità agevolazione e regime di concessione: Per entrambe le tipologie di progetto ammissibili a beneficio le agevolazioni sono concesse sulla base di una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili pari al 50 %, articolata come segue:

  1. 10 % sotto forma di contributo;

  2. 40 % come finanziamento agevolato che deve essere restituito dal soggetto beneficiario senza interessi a decorrere dalla data di erogazione dell’ultima quota a saldo delle agevolazioni, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno, in un periodo della durata massima di 7 anni.

Fermo restando l’intensità agevolativa e l’articolazione dei benefici sopra indicate, le agevolazioni per i progetti di innovazione di processo o dell’organizzazione sono concesse alle condizioni ed entro le intensità massime di aiuto previste dall’articolo 29 del regolamento UE 651/2014, mentre le agevolazioni per i progetti di investimento vengono concesse nei limiti e secondo i massimali stabiliti dal Regolamento (UE) 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 “de minimis”.

 

Presentazione della domande e modalità di valutazione: la data di apertura dello sportello per la presentazione delle domande di agevolazione, che dovrà avvenire esclusivamente tramite apposita procedura informatica, è fissata al  15 dicembre 2020.

Le richieste di contributo presentate lo stesso giorno sono considerate come pervenute nello stesso istante ed in caso di insufficienza delle risorse saranno ammesse alla fase istruttoria sulla base del maggior punteggio ottenuto in virtù dei quattro seguenti criteri di valutazione:

  • solidità economico/patrimoniale dell’impresa;

  • coerenza del progetto con gli obiettivi previsti dal bando;

  • parametri di performance connessi alla realizzazione del progetto;

  • ragionevolezza dei costi da sostenere in relazione al progetto da realizzare.

 

Cumulabilità: l’incentivo è cumulabile per le rispettive spese sia col credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali 4.0 sia con quello per le attività di ricerca, sviluppo e innovazione

 

Approfondimenti:

https://www.mise.gov.it/index.php/it/incentivi/impresa/digital-transformation

 

 

15 ottobre 2020

VZ Consulting SRL

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